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Le donne hanno davvero bisogno di Cleopatra?

Cleopatra Tomboy e l’immaginario femminile nella storia

Cleopatra Tomboy

Quando mi confronto con gli ftm che vengono dal “retaggio” dell’attivismo lesbico,
esce sempre il discorso sulla “sofferenza”, negli anni della scuola, nel vedere
solo condottieri, inventori e pensatori col pistolino.
Ricordo quando dissi alla maestra che sognavo di essere come Caravaggio, o come Caio Mario, il condottiero romano che “si era fatto da solo“, o come Cavour, Mazzini, Garibaldi, ma lei pensò solo a censurarmi “ricordandomi” che loro avevano il pirulino.

Io ne soffrii, come ftm, ma sicuramente potrebbe soffrire anche una bambina, nel vedere
presentare davanti ai suoi occhi solo Cleopatra, Giovanna D’Arco, e Madame De Pompadour.
Io di contro me ne fregavo della maestra e continuavo a sognare di essere Napoleone,
anche se non disdegnavo Marie Curie, o Elisabetta I o Vittoria.

Ad ogni modo quando mi pongono il problema di “raccontare la storia delle donne“, ho sempre paura che si finisca per ripescare qualche kantiana minore per riscrivere una storia che abbia una quota rosa.
Una donna non può avere tra i suoi miti Kant o Rousseau? il loro pensiero è affascinante anche se loro avevano, si , il pistolino.

Vivevo sotto un nome femminile quando mi intervistarono come bassista. Mi chiesero quali erano LE miE bassistE preferite, come se io avessi il “diritto” di avere come modelli qualcuno con la patata.
Risi di loro, e ne rido ancora adesso.

Mi chiedo se le donne avranno finalmente il coraggio di costruirsela oggi una storia che le includa e le valorizzi, magari anche prendendo spunto da ricercatori, scienziati, condottieri e filosofi, che avevano si “il pisellino”, ma che potrebbero aver posto le basi a ragionamenti che loro potrebbero sviluppare, tramite sorprendenti evoluzioni.

Un mio professore diceva che le lancette dell’orologio vanno sempre e solo avanti. Perché non alzare la testa e dimostrare il proprio valore, adesso?

18 commenti su “Le donne hanno davvero bisogno di Cleopatra?”

  1. Quello della scarsità, se non l’assenza in alcuni casi, di esempi femminili di successo è un problema molto più generale, non riguarda solo i FtoM, ma tutte le bambine. L’esempio qua riportato però fa capire che l’esigenza di identificarsi in modelli del proprio genere è insito in ogni bambino, anche in persone genderqueer: i bambini di genere maschili cercano modelli maschil, reali e non, (Napoleone, Garibaldi, Capitan America, Iron Man ecc); i bambini di genere femminile cercano modelli femminili (Cleopatra, Giovanna D’Arco, Lady Oscar, La Ghiandaia Imitatrice ecc.) Non c’è niente di male se una bambina sogna di diventare il nuovo Giulio Cesare e un bambino la nuova Elisabetta I, solo che solitamente non avviene perchè i bambini (ma anche i grandi) hanno bisogno di immedesimazione. Dicamo che per i maschietti tutto è più semplice se vogliono pensare in grande, perchè la storia è piena di personaggi di rilievo e prestigio, il problema si pone per le femminucce perchè i modelli sono numericamente inferiori e poi perchè solitamente non vengono esalati dalla storia e spesso sono relegata a rapporti di parentela con maschi ben più celebrati. L’esempio di Napoleone è lampante! Napoleone è Napoleone perchè costruì un impero, e gli imperi si costruiscono con due cose: la guerra e… lil marketing. La guerra la fece lui, e tutto il resto lo fece Giuseppina. Ma ai bambini, specie se guidati da insegnanti non tanto abili, viene insegnato che gli imperi si fanno con le spade, e massimo con qualche matrimonio, quindi con gli uomini… Invece la nostra cara e semi sconosciuta Giusy, sapeva benissmo che se suo marito avesse voluto avere l’aura di un antico condottiero romano, e il prestigio di Adriano Imperator allora sì che sarebbe stato sicuro di scrivere la storia! Oggi i libri parlano di “Epoca Napoleonica”, di “Stile Napoleonico”, quello che ai tempi era chiama semplicemente “Stile Impero”… il quale prevedeva che gli arredi fossero di una certa foggia, le stanze allestite in un detterminato modo, le donne (e gli uomini) vestiti ed acconciati seguendo uno stile ben precisa, il tutto a richiamare l’atmosfera dell’unico modello universale (ai tempi) di gloria, rispetto e potenza: l’Impero Romano appunto; e tutte queste scelte, tutta questa gigantesca operazione di marketing non fu casuale, ma fu partorita dalla mente di una donna… Giuseppina, che non era solo la “moglie” (pure scaricata) di Napoleone, ma colei che inventò un epoca… perchè senza Giuseppina, Napoleone (forse no, forse meno) non sarebbe neanche esistito come personaggio storico.

    1. gli imperi veramente si sono fatti anche con spade e qualche matrimonio questo è innegabile..e sì pure col marketing

      1. ” gli imperi si costruiscono con due cose: la guerra e… il marketing”. Non si nega il ruolo bellico.

    2. I matrimoni combinati in Europa erano in uso sopratutto negli ambienti monarchici per questioni politiche ed erano detterminati appunto da… politici, quindi dai sovrani genitori/parenti e consigleri, diplomatici ecc.

        1. Nath, nel meccanismo dei matrimoni combinati anche gli uomini erano “strumenti politici”: se si decideva che il figlio appena nato dei sovrani avesse dovuto sposare una detterminata ragazza, sconosciuta fino al giono delle nozze, quello era il suo destino…

    3. Nath, nel meccanismo dei matrimoni combinati anche gli uomini erano “strumenti politici”: se si decideva che il figlio appena nato dei sovrani avesse dovuto sposare una detterminata ragazza, sconosciuta fino al giono delle nozze, quello era il suo destino…

    4. Questo succede perchè mancano esempi femminili, infatti, mentre gli uomini erano impegnati spesso in inutili gesta, le donne facevano i figli; troppo occupate per fare altro e quando avevano un momento libero correvano ad accudire gli animali o andavano nei campi, in fabbrica ecc.
      Ci sono state pure donne geniali nella storia, soprattutto nell’ultimo secolo, da quando hanno potuto frequentare la scuola.
      Basta digitare “donne nella storia” e ne escono tante.
      Alcune hanno proprio deviato il corso dei tempi; pensate a Giuditta che decapitò Oloferne, liberando dall’assedio gli israeliani.
      Eva che, istigando Adamo a mangiare la mela, gli diede la possibilità di avere un mondo tutto per loro, lontano dal principale, che ogni mattina rompeva.
      Poi c’è Maria, la Madonna…. senza di lei non ci sarebbe stato il Cristo ed i suoi successori… fino a Bergoglio; non è escluso che questo grande innovatore, ordini qualche donna sacerdotessa, quindi vescovo, cardinale e poi Papa, nei prossimi anni. Potrebbe iniziare subito con qualche suora prete.
      Di Sante, poi, famose e martiri ce ne sono state tantissime, per carità sono ben rappresentate.
      Quando le donne saranno pure elette Papa, non ci sarà più il rituale sessista del camerlengo che, messo il neo-papa sulla sedia bucata al centro, controlli che i testicoli siano al loro posto, perchè già si sa che è una donna e non serve più.
      Semmai controlleranno che sia una vera donna e non un uomo trans che si spaccia per donna, solo per diventare Papa; succederà, infatti, che le donne saranno preferite anche per questo incarico, in quanto già da ora eccellono in ogni campo, manca solo che diventino Pape e, sono sicuro, sapranno far di meglio, tagliando corto con prediche e cerimonie, mirando al pratico.
      Per i papi trans parleremo in seguito, al momento i fedeli non l’accetterebbero.

      Molto probabilmente negli USA avremo Hillary Diane Rodham (Bill Clinton è noto per esserne stato indegno marito) come primo presidente donna.
      Maggior serietà, poi, sono sicuro che nessuna presidentessa si farebbe suggere i seni da qualche segretario stagista.
      Diamo tempo al tempo, non troppo, però, perchè i tempi sono maturi, ormai ci sono tante donne eccezionali.
      Non escludo che Marina Berlusconi diventi primo ministro, la prima primo ministro donna e poi, quando sarà abbastanza vecchia, anche Presidente della Repubblica (lo dico perchè Presidenti della Repubblica giovani, in Italia, non sono per questo secolo).
      Ma poi è risaputo che tanti uomini famosi non lo sarebbero diventati senza le loro donne. Madame Curie, ad es. ormai si sa che aveva fatto tutto lei, con le radiazioni, il marito ce l’hanno messo dentro quasi per farla contenta, ma le ha usurpato un bel po’ di fama.
      Oggi però le cose stanno cambiando, abbiamo tanti esempi di donne scienziate, nobel, scrittrici, politiche, guerriere (ma già in passato le Valchirie, le Amazzoni, Giovanna D’Arco era una vera e propria condottiera e guerriera eccezionale, ecc.) anche pilote di jet, astronaute e così via.
      In Africa i musulmani stanno capendo che non serve rapire le donne per non farle studiare, la reazione mondiale è fortissima.
      Ciò nonostante, io non credo che Nath non possa identificarsi con un famoso scienziato o artista, anche perchè il genio e l’intelligenza non hanno sesso, è solo un’usanza passata di tenere le donne relegate alle funzioni domestiche e materne, che ha determinato questo vantaggio maschile, lo si è dimostrato con i successi odierni ottenuti dalle donne in ogni campo.
      Ci vuole tempo perchè gli stereotipi sono come le cattive abitudini, resistono al cambiamento, per pigrizia di ragionamento, più che altro.

    5. quando avevo 6 anni mi chieserò chi fosserò i miei personaggi preferiti e io risposi jim carrey e xena e loro mi disserò che come bambina potevo avere solo modelli femminili allora risposi che volevo essere la figlia di jim carrey e xena lol
      comunque non so se faccio testo mi identifico tutt’ora come genderqueer

        1. ahahahahah io ho passato infanzia e pubertà guardando prima videocassette e poi dvd di jim carrey e quando ero un* bambin* volevo troppo che mi regalasserò l’armatura di xena e il tutù che indossa jim carrey in ace ventura l’acchiappaanimali film che ancora adesso so tipo a memoria lol 🙂

        2. Mi sono scaricato il film dei pinguini con Carrey, troppo divertente.
          ..
          ed ora la notizia: pinguini genderqueer imperversano:

          http://www.cinemaitaliano.info/news/23154/tglff29-arrivano-anche-i-corti-animati.html

          poi ho trovato il brano che segue con pinguini, divertentissimo, anche musicalmente, dove compare la sigla TGLFF 29 o qualcosa di molto simile, il presentatore del brano musicale in questione, deve aver visto episodi sui pinguini gay.

          http://www.youtube.com/watch?v=3iRk3dzd_6w

          buon divertimento!
          Giovanni

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